Genderqueer

Kimberly Wilder (1966-)

Quando i disegni di Kimberly Wilder iniziarono ad apparire online intorno al 2005, venivano regolarmente descritti come trans, un termine più comunemente usato nell’industria della pornografia per descrivere le donne con genitali maschili e caratteristiche sessuali secondarie femminili, in particolare il seno, acquisite tramite ormoni o chirurgia. Anche allora molti nella comunità transgender consideravano il termine offensivo e degradante, suggerendo che il suo unico uso fosse quello di descrivere una categoria di prostitute. Anche se a volte potrebbe essere così, molti uomini – come Kimberly – volevano solo essere liberi di esplorare un mondo convenzionalmente occupato da donne; attraversare il confine in un territorio intermedio in cui gli abiti e i modi di connettersi delle donne sono disponibili per chiunque, qualunque sia il corpo con cui sono nati. I termini più comunemente preferiti in questi giorni per esplorare questo confine condiviso sono non binario o genderqueer, suggerendo la libertà di scelta per chiunque, qualunque sia il suo orientamento sessuale o di genere. Nel dare a questo portfolio il titolo Genderqueer, si vuole riconoscere e convalidare il diritto di tutti i Kimberly di analizzare e sperimentare l’intera gamma possibile di relazioni umane intime.

Questa voce è stata pubblicata in Erotismo, Fetish, Fumetti, Novembre, Pin Up, Portfolio erotici, Scarpe, Spanking. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento